L’ USB è uno standard industriale, nato nel 1996 per uniformare la connessione tra periferiche informatiche, come ad esempio tastiere, stampanti, dispositivi di puntamento, fotocamere digitali, media player, hard disk portatili e i computer.
Sempre più periferiche Audio-Video adottano la connessione USB approfittando degli innumerevoli vantaggi come velocità, bidirezionalità e basso costo.
E’ importante, tuttavia, tener conto anche delle limitazioni di questo standard per non incorrere in fastidiosi malfunzionamenti e realizzare integrazioni allo stato dell’arte:
1. Larghezza di banda
Mentre per tastiere, mouse e dispositivi di puntamento è possibile sfruttare porte USB a bassa velocità; microfoni, telecamere, videobar e soundbar vanno sempre destinati a porte più veloci e recenti (USB 2.0 e 3.0)
2. Numero di Tier o Salti gestibili
Un’altro importantissimo attenzione va al numero di Tier o “Salti” gestibili. E’ infatti possibile arrivare fino a un massimo di 7 Tier, collegando in cascata vari HUB USB. Alcuni dispositivi integrando Hub USB o schede di acquisizione al loro interno vanno a occupare più di un Tier, il consiglio è di verificare la topologia dell’infrastruttura USB tramite appositi tool software e non contando manualmente i device, come ad esempio USB Device Tree Viewer.
Il computer conta per un Tier e il dispositivo ultimo occupa un Tier per cui possiamo concludere che il numero massimo di Hub USB collegabili è 5. I sistemi Windows supportano un massimo di 5 Tier totali che renderà possibile il collegamento di massimo 3 Hub.
Ad oggi sono presenti sul mercato controller USB che permettono il collegamento di migliaia di periferiche, a prescindere però dal controller il n° standard di dispositivi e periferiche collegabili è di 127.
Con TOGGLE di Inogeni connetti fino a 8 PC alle periferiche della sala
TOGGLE consente il collegamento e lo switching di 2 PC selezionabili a 3 periferiche e nonostante le sue potenzialità di Hub USB e selettore USB viene riconosciuto come un singolo Tier o “Salto”.
Questo permette di realizzare scenari più complessi, collegando in cascata più dispositivi e consentendo così il collegamento di fino a 8 PC (in ambiente Windows) alle periferiche di sala.